MUSICOTERAPIA E ACQUATICITA

PER I BAMBINI DELLA TERPIA INTENSIVA NEONATALE

Ospedale Filippo Del Ponte – U.O. Nido Neonatologia Terapia intensiva neonatale

DIRETTORE DOTTOR MASSIMO AGOSTI

 

A cura di Tincontro e

Dottoressa Sgobbi Barbara Musicoterapeuta

Dottoressa Carcano Roberta Esperta in Acquaticità

 

“PROGETTO “NEO WATER MUSIC”

“Musicoterapia ed Acquaticità Neonatale”

 MUSICTHERAPY & ACQUATICITY

MATERIAL and METHODS

 La scelta di creare questo progetto in acqua nasce dalla consapevolezza che tale elemento permette di vivere esperienze globali in forma ludica. Acqua come strumento di transizione tra l’esperienza perinatale, a quella della vita quotidiana. L’abbraccio avvolgente dell’acqua che ti sostiene facendo in modo che i contatti diventino incontri sicuri. L’acqua come mediatore che ti tocca e ti avvolge completamente. I bambini saranno liberi di sperimentarsi nelle abilità motorie che saranno alla base per la costruzione degli schemi motori terrestri. Questo ambiente permetterà ai bambini di far sperimentare canali diversi per vivere le proprie relazioni con i genitori e con le terapiste. In questo momento il bambino inizia a conoscere il mondo grazie alle attività che esso compie. L’aspetto dello sviluppo motorio multilaterale diventa fondamentale per la crescita omogenea del bambino. L’acqua in questo modo diventa l’ambiente nuovo per arricchire il bagaglio delle proprie esperienze. I bambini saranno accompagnati con i loro genitori nell’ambiente acquatico alla scoperta del proprio sé corporeo e delle proprie capacità senso-percettive.

 

La Musicoterapia in acqua è un trattamento di medicina complementare e alternativa di tipo non invasivo, le tecniche che utilizzeremo rappresentano un approccio assolutamente indolore e funzionale. La Musicoterapia è una disciplina che utilizza la musica come forma alternativa di comunicazione nella sfera del non-verbale, dove la musica deve intendersi anche nelle sue forme più semplici di “linguaggio” sonoro: istintivo, immediato ed accessibile a tutti; essa riscopre infatti la musica e il suono in tutte le loro forme, utilizzando tanto i suoni naturali o il ritmo e i timbri nelle loro espressioni più arcaiche, quanto le espressioni più strutturate e culturali a livello melodico e armonico: tutto ciò attraverso varie tecniche che possono prevedere l’uso di strumenti musicali di facile approccio, l’uso della voce e del canto, l’ascolto di musica registrata. E’ un processo interpersonale in cui il terapista usa la musica e tutti i suoi aspetti fisici, emotivi, mentali, sociali , estetici, per aiutare gli utenti a migliorare, recuperare o mantenere la salute. Diviene una forma di contatto alternativa, rispetto a quella offerta dal linguaggio verbale: la musica e la musicalità, come strumento di lavoro, suscitano l’espressione di sentimenti ed emozioni.

 

L’unicità dell’unione della musicoterapia con l’acquaticità diviene un’attività ludica che racchiude i piaceri, i bisogni, le competenze motorie ed intellettive, lo sviluppo della relazione, l’affettività e il linguaggio verbale e non, del neonato.

Il genitore, insieme all’istruttore e alla musicoterapista, diventa parte integrante della seduta ponendosi come obiettivo fondamentale l’ottenere confidenza con l’acqua e la musica per uno sviluppo armonico del neonato. L’attività proposta è impostata sulla relazione primaria affettiva ed emozionale con la madre e il padre. Vengono riprese le prime musiche ascoltate in gravidanza, con ascolto del battito cardiaco, canzone della relazione, ninne-nanne, coccole, contatto, prese di contenimento (marsupioterapia), primi spostamenti, prime risposte agli stimoli sonori con strumenti musicali usati in acqua.Le attività vengono proposte sotto forma ludica in gruppo o individuali, a seconda dell’esigenza del neonato, con l’uso di innumerevoli materiali didattici (strumenti musicali galleggianti, materassini, palle, cubi, animali, casette, tubi,) con il fine di stimolare il bambino nell’apprendere a stare in acqua con gioia, piacere, disinvoltura, sicurezza, libertà e creatività. L’acqua offre la possibilità di “scoprire” il proprio corpo dall’interno, con un suo spazio, movimento, conoscenza, percezione e coscienza. Il corpo, difatti, si rivela, si costruisce, si libera, si conosce contribuendo alla formazione dell’autonomia. Il clima affettivo caloroso e rassicurante ricercato durante le lezioni concorre allo sviluppo psicologico e al risveglio sociale del bambino. Tutto ciò contribuisce alla crescita e allo sviluppo armonioso del bambino. Tutti i sensi vengono sollecitati. Questa continua ricerca del controllo di sé, dello sviluppo dell’autonomia, favorisce lo sviluppo psicomotorio del bambino e lo aiuta nell’elaborazione del suo schema corporeo. Anche il recupero d’energia e di positività che avviene durante l’attività in acqua con la musica è immediatamente visibile anche dal punto di vista del legame col bambino e del suo genitore. Durante la seduta madre/padre trasmettono al figlio armonia e serenità, attraverso il contatto, il massaggio, la voce, il canto, la musica e la ninna-nanna, si cerca una relazione col bambino, ottenendo da lui una risposta dolce ed amorevole, al punto da rilassarlo e addormentarlo.

Musicoterapia e acquaticita