Cosa facciamo

L’Associazione Tincontro si dedica a sostenere i bambini ricoverati in terapia intensiva neonatale e le loro famiglie attraverso una serie di attività mirate.

La nostra missione è quella di essere vicini a chi affronta l’esperienza della terapia intensiva neonatale, offrendo solidarietà, calore e strumenti concreti per superare le difficoltà.

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Supporto alle famiglie

Offriamo ascolto, confronto e sostegno emotivo ai genitori che affrontano l’esperienza della prematurità o della terapia intensiva neonatale.

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Collaborazioni con l’ospedale

Lavoriamo a stretto contatto con l’Ospedale del Ponte di Varese nello specifico il reparto di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale diretta dal Prof. Massimo Agosti per migliorare le condizioni dei piccoli pazienti e dei loro familiari.

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Musicoterapia nel reparto TIN

Promuoviamo il benessere dei piccoli pazienti attraverso sessioni di musicoterapia, creando un ambiente più sereno e rassicurante.

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Maternage con volontarie

Le nostre volontarie offrono supporto emotivo e pratico alle mamme, aiutandole a vivere al meglio il legame con i propri piccoli.

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Progetti di attenzione e cura con i familiari

Organizziamo iniziative per coinvolgere i genitori e i familiari, offrendo momenti di ascolto, confronto e supporto personalizzato.

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Progetti di raccolta fondi

Realizziamo eventi e campagne per raccogliere risorse destinate al miglioramento delle attrezzature ospedaliere e al sostegno diretto delle famiglie.

I progetti

Musicoterapia in reparto

La musicoterapia in reparto

La Dott.ssa Barbara Sgobbi è una musicoterapista specializzata in interventi perinatali e neonatali. Presso l’Ospedale Filippo del Ponte di Varese, opera nei reparti di Neonatologia, Terapia Intensiva Neonatale e Ginecologia-Ostetrica, utilizzando la musicoterapia per promuovere il benessere dei neonati e supportare le loro famiglie.
È docente di musicoterapia presso l’Università degli Studi di Pavia, Dipartimento di Sanità Pubblica, Medicina Sperimentale e Forense, all’interno del Master universitario di Musicoterapia. Inoltre, insegna presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università dell’Insubria di Varese, nella sezione Educatori Professionali.
La Dott.ssa Sgobbi ha pubblicato diversi libri e articoli sulla musicoterapia in ambito perinatale e neonatale, tra cui “Musicoterapia nel reparto di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale: Percorso esperienziale di Musicoterapia presso l’Ospedale Filippo del Ponte di Varese”.
Inoltre, ha partecipato a interviste e conferenze sul ruolo del musicoterapeuta in terapia intensiva neonatale, condividendo la sua esperienza e le sue competenze nel campo.
La sua attività si concentra sull’utilizzo della musica come strumento terapeutico per favorire lo sviluppo neurologico dei neonati prematuri e creare un ambiente di cura più accogliente e rassicurante per le famiglie.

Il volontariato

Il Maternage nell’ambito dell’Associazione Tincontro di Varese è un progetto unico e prezioso che offre ai neonati prematuri ricoverati in Terapia Intensiva Neonatale (TIN) un supporto fondamentale attraverso il contatto umano, quando le mamme non possono essere presenti.

Cos’è il Maternage?

Il Maternage consiste nella presenza di volontarie appositamente formate che dedicano alcune ore alla settimana per cullare e tenere in braccio i piccoli prematuri ricoverati. Questa attività risponde a un bisogno essenziale: garantire ai neonati il contatto fisico, fondamentale per il loro sviluppo emotivo e neurologico, soprattutto in una fase così delicata della loro vita.

Come funziona?

  • Volontarie dedicate: Ogni volontaria offre circa un paio d’ore a settimana per prendersi cura dei piccoli.
  • Rispetto delle regole del reparto: Le volontarie operano sotto la guida e il coordinamento degli operatori sanitari della TIN, seguendo rigorosamente le procedure necessarie in un ambiente altamente specializzato e delicato.
  • Sostegno al neonato: Quando i genitori, per motivi personali o logistici, non possono essere presenti, le volontarie assicurano ai neonati momenti di contatto fisico attraverso il cullare e il tenere in braccio.

Perché è importante?

Il contatto umano è un elemento chiave nello sviluppo di tutti i neonati, ma è ancora più cruciale per i prematuri, che necessitano di:

  • Calore e conforto: Per ridurre lo stress legato alla degenza ospedaliera.
  • Stimolazione neurologica: Per favorire lo sviluppo cerebrale.
  • Consolidamento del senso di sicurezza: Per creare una connessione emotiva che influisce positivamente sul loro benessere a lungo termine.

Un gesto semplice ma significativo

Il Maternage non sostituisce l’amore e la presenza dei genitori, ma rappresenta un supporto temporaneo e complementare che permette ai neonati di ricevere attenzioni amorevoli anche nei momenti in cui i loro familiari non possono essere accanto a loro. Questo progetto evidenzia la missione dell’Associazione Tincontro: offrire sostegno pratico ed emotivo sia ai piccoli pazienti sia alle loro famiglie.

Musicoterapia in reparto

Curare chi cura

Il progetto “Curare chi cura” di Tincontro si rivolge anche alle mamme e ai genitori dei neonati prematuri o con bisogni speciali, offrendo un supporto continuo anche dopo la dimissione dal reparto di Terapia Intensiva Neonatale (TIN). Questo progetto si focalizza sul periodo di transizione al rientro a casa e sugli appuntamenti di follow-up, con un’attenzione particolare alla rilevazione precoce di eventuali difficoltà.

Obiettivi del progetto

  1. Accompagnare il ritorno a casa: Supportare i genitori nell’adattamento alla vita quotidiana dopo la dimissione, fornendo strumenti e consigli pratici.
  2. Monitorare il benessere familiare: Durante i controlli di follow-up, aiutare a individuare precocemente eventuali difficoltà emotive, relazionali o pratiche.
  3. Attivare una rete di sostegno: In caso di problemi, attivare tempestivamente un sistema di supporto personalizzato, in collaborazione con professionisti e risorse territoriali.

Come funziona

  • Intercettazione durante il follow-up: I genitori tornano periodicamente al reparto per monitorare la salute del bambino. Durante questi incontri, gli operatori sanitari osservano e ascoltano i genitori per cogliere eventuali segnali di difficoltà.
  • Colloqui e ascolto: Offerta di momenti dedicati di ascolto per affrontare dubbi o preoccupazioni dei genitori.
  • Rete di sostegno attivabile:
    • Supporto psicologico per i genitori che manifestano difficoltà emotive legate al periodo di cura in TIN o al rientro a casa.
    • Collegamento con servizi territoriali per bisogni specifici (riabilitazione, assistenza sociale, ecc.).
    • Creazione di gruppi di auto-mutuo aiuto per condividere esperienze e costruire relazioni di sostegno tra famiglie.

Perché è importante?

Il rientro a casa, pur rappresentando un traguardo, può essere fonte di ansia e difficoltà per molti genitori. Confrontarsi con il percorso di crescita di un bambino prematuro o con bisogni speciali richiede spesso un supporto continuo. Il progetto “Curare chi cura” aiuta a garantire che nessuna famiglia venga lasciata sola, offrendo risorse, ascolto e soluzioni mirate.

Un aiuto concreto

Grazie a questa iniziativa, l’Associazione T’Incontro si impegna a prendersi cura non solo dei neonati, ma anche del benessere delle loro famiglie, creando un ponte tra il reparto e la vita quotidiana..